A Cavezzo, tra le principali fonti di rischio ci sono le piene del fiume Secchia, che nel corso degli ultimi anni sono state numerose.

Tra i fattori che possono determinare il rischio delle piene ci sono:
– un clima con piogge concentrate e molto violente;
– problemi di manutenzione degli argini.

Si evidenziano due fasi: una di pre-allarme e una di allarme

Per fase di pre-allarme s’intende:
il fiume Secchia è in piena con l’acqua in golena (saldini). Viene attuato un controllo costante dell’evoluzione dei fenomeni atmosferici e viene attivato il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile.

Per fase di allarme s’intende:
anche in questo caso il fiume Secchia è in piena, ma il livello è preoccupante e bisogna aumentare le misure di precauzione.
Attenzione: non vuol dire che il fiume Secchia sicuramente esonda (negli ultimi anni si è già andati in allarme diverse volte).

In ogni caso la differenza tra la fase di pre-allarme, la fase di allarme e l’evento in corso può essere minima e a volte di difficile previsione, poiché dipende dalle numerose variabili che caratterizzano i singoli eventi atmosferici.

Per sapere se siamo in pre-allarme o in allarme possiamo:

  • contattare l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Cavezzo (0535 49857), attivo 24 ore su 24 durante le fasi pre-allarme e allarme;
  • consultare la prima pagina di questo sito (www.comune.cavezzo.mo.it).

Cosa fare per ridurre al minimo la possibilità di danni a persone e/o cose

In fase di pre-allarme il Cittadino:

  • non deve risiedere a piano terra, nelle cantine o nei seminterrati;
  • deve comunicare all’Ufficio Comunale Protezione Civile (telefono 0535 49857) le eventuali difficoltà a spostarsi ai piani alti (è il caso, per esempio, di persone anziane sole e/o ammalate);
  • deve portare ai piani alti per precauzione oggetti di fondamentale importanza;
  • non deve girare o sostare in prossimità di ponti e argini;
  • coloro che possiedono allevamenti devono verificare la possibilità di mettere al sicuro gli animali, i mezzi e gli attrezzi agricoli.

Devono attenersi a queste norme di comportamento tutti i Cittadini in generale, e in particolare i Cittadini di Motta e Disvetro (dove il territorio è più basso) e tutti coloro che risiedono in prossimità dell’argine.

In fase di pre-allarme:

  • la Provincia di Modena provvede all’eventuale chiusura alla circolazione di Ponte Motta;
  • il Comune di Cavezzo provvede inoltre all’eventuale chiusura alla circolazione delle auto (con l’eccezione dei residenti) delle vie in prossimità dell’argine.

Di volta in volta potranno essere adottati anche altri provvedimenti, se necessari.

In fase di allarme il Cittadino:

  • deve mettere in atto tutti i comportamenti qui sopra indicati per la fase di pre-allarme;
  • non deve usare gli ascensori.

Inoltre si consiglia di:

  • mettere degli sbarramenti filtranti (per esempio: sacchi di sabbia) in prossimità delle porte al piano terra, per ridurre i danni da eventuale esondazione;
  • staccare la corrente elettrica dei locali minacciati dall’acqua;
  • chiudere il gas dei locali minacciati dall’acqua;
  • chiudere il rubinetto generale dell’acqua potabile;
  • portare gli animali in un luogo sicuro;
  • mettere in sicurezza le sostanze pericolose (per esempio: i pesticidi);
  • rimuovere dal giardino, dal cortile, oppure ancorare fermamente gli oggetti e le attrezzature che potrebbero creare danni, se trascinati dalla corrente;
  • non usare l’auto e mezzi similari se non per casi indispensabili.

E comunque, chi abita ai piani bassi in zone inondabili, non cerchi di mettere in salvo i beni materiali, ma invece si trasferisca immediatamente in ambiente sicuro, ai piani alti, anche chiedendo ospitalità ai vicini dei piani superiori.

In fase di allarme il Comune di Cavezzo provvede:

  • alla chiusura delle scuole;
  • alla sospensione dei mercati settimanali;
  • alla eventuale chiusura alla circolazione di altre strade;

In fase di allarme la Protezione Civile:

  • utilizzerà il megafono, per diffondere notizie urgenti ai residenti delle zone esposte a un maggior rischio idraulico.

Altri eventuali provvedimenti saranno presi di volta in volta di concerto con Protezione Civile e Prefettura (per esempio: evacuazione di alcune zone).

Precisazioni sulle competenze

Gli interventi sulle arginature del fiume Secchia sono di competenza esclusiva dell'AIPO (Agenzia Interregionale del fiume PO).

Il Sindaco, nel suo ruolo di Autorità di Protezione Civile locale, ha invece queste competenze:

  • segnalare all'Agenzia Interregionale le criticità delle arginature e chiedere interventi di messa in sicurezza;
  • tenere sotto controllo le arginature durante le piene, grazie alla collaborazione del Gruppo di Volontari di Protezione Civile;
  • informare i Cittadini sulle situazioni di potenziale pericolo e adottare i provvedimenti di volta in volta necessari a seconda delle diverse fasi (pre-allarme o allarme);
  • garantire, durante le fasi di piena, il funzionamento del COC (Centro Operativo Comunale), al quale chiedere informazioni, inviare segnalazioni, evidenziare particolari necessità.

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