A chi è rivolto
Il codice fiscale serve a tutti i cittadini residenti in Italia.
I cittadini residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza. Il codice fiscale viene attribuito dai Consolati attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.
L’attribuzione del codice fiscale ai cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio agli sportelli unici per l’immigrazione, per lavoro subordinato e ricongiungimento familiare, viene effettuata dagli stessi sportelli attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria. Al momento della convocazione allo sportello il cittadino riceve anche il certificato di attribuzione del codice fiscale.
Le questure, tramite collegamento telematico con l’Anagrafe tributaria, attribuiscono il codice fiscale ai cittadini stranieri che ne sono sprovvisti e richiedono il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
Descrizione
Il codice fiscale è uno strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con il fisco.
E’ formato da 16 caratteri, 9 alfabetici e 7 numerici, i primi 15 determinati sulla base dei dati anagrafici, il 16° è un carattere di controllo.
E’ assegnato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite l'invio di un tesserino plastificato.
Normativa di riferimento:
Decreto Ministeriale del 28 dicembre 1987, n. 539;
Decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973, n. 605.
Come fare
Il codice fiscale è attribuito dall’Anagrafe tributaria a tutti i cittadini. Se non vi è stata attribuzione d’ufficio, per ottenere il codice fiscale ci si può rivolgere a qualunque Ufficio delle Entrate.
La richiesta di attribuzione del codice fiscale per i neonati viene effettuata dall’Ufficio Anagrafe al momento dell’iscrizione del neonato stesso nell’Anagrafe della Popolazione Residente. L’Ufficio delle Entrate provvederà, conseguentemente, all’inoltro al domicilio del neonato del relativo tesserino del codice fiscale.
Cosa serve
Modulo di richiesta: mod. AA4/8 - pdf
Il cittadino sprovvisto del codice fiscale può richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.
Nella richiesta di attribuzione vanno indicate correttamente le generalità anagrafiche e il domicilio fiscale, presso il quale verrà recapitata la tessera con l’indicazione del codice fiscale attribuito.
Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. Per i minori, la richiesta viene presentata dal genitore che esibisce il proprio documento d’identità.
Il cittadino proveniente da un Paese extra Ue esibisce, in alternativa:
- il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
- l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato)
- il permesso di soggiorno valido
- la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.
Cosa si ottiene
Tesserino plastificato contenente il codice fiscale.
Tempi e scadenze
Non vi sono scadenze ma occorre dotarsi di codice fiscale per ususfruire di servizi quali rapporti con la pubblica amministrazione e usufruire del servizio sanitario nazionale.
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Ultimo aggiornamento: 30-11-2023, 14:56